L'altro da noi

(…) Quello che cerco è un punto di vista differente. Un mutamento di paradigma. Un cambio di prospettiva.
– Intuisco cosa vuoi dire, Giuseppe, ma non credi che il rischio diventi quello di caricare di troppi significati filosofici ciò che, dopotutto, resta un puro progetto di ricerca? E cosa credi che vogliano dall’Isola, secondo questa tua visione?
– Loro cercano la varietà, la molteplicità, più di ogni altra cosa. Ancora non abbiamo trovato nessun altro là fuori che sia capace o intenzionato a comunicare con noi. Possibile che siamo soli? Oppure non lo siamo ma loro sono talmente distanti da noi che è come se lo fossimo? Oppure qualcuno ci sta osservando di nascosto, perché non ci considera abbastanza maturi o abbastanza interessanti? Dopo tutti questi anni di ricerca SETI, non credi che questa domanda sia diventata parte dell’immaginario collettivo? Ognuno di noi è la fonte dei significati che intende dare a quanto ci circonda, Juan, quindi ognuno di noi ci farà i conti a tempo debito.
– Allora secondo te noi tutti stiamo cercando l’alieno, l’altro da noi.
– Esatto. Proprio così.
Il professor Almodovar ebbe un brivido.
– Mi stai facendo paura, Giuseppe.
Montalcini lo fissò negli occhi, serio.
– Perché cominci a capire, Juan.

The Montecristo Project – Tempesta
Capitolo 1 (16) scena 2: Scambio di ruoli

Altri assaggi del libro

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Una strana città, Livorno.

L'Ente Errante
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L’Ente inciampò, e cadde.
Non interamente: sarebbe stato fisicamente impossibile il crollo contemporaneo di tutti i Suoi sottosistemi, a meno che l’intero pianeta per qualche motivo venisse danneggiato in maniera irreparabile e non solo in superficie.

L'altro da noi
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(…) – Mi stai facendo paura, Giuseppe.
Montalcini lo fissò negli occhi, serio.
– Perché cominci a capire, Juan.

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