20220330: First Again

Pagine Essenziali
Cosa si dice del libro
20230312 Conforti

(…) Tra le cose che ho apprezzato maggiormente vorrei sottolineare il realismo e la coerenza di una trama complessa che riproduce con abilità le dinamiche dei grandi progetti (scientifici ma anche economici) e gl'intrighi, anche criminali, che vi ruotano attorno. (…)

20221219 Innovando

Il mondo descritto nel suo romanzo è diverso da quello attuale ma allo stesso tempo ne è una evoluzione, (…). Questi sono i legami più evidenti fra i due mondi: ce ne sono anche di più nascosti?

20221029 Lux

(…) Questo potrebbe lasciare il lettore lievemente incazzato oltre che a bocca asciutta, se fatto male. Oppure ansioso di proseguire la storia, se fatto bene.
È fatto bene. (…)

20220803 Amazon

(…) la sua ispirazione che si ritrova in ogni pagina, uno degli esempi più chiari di quando un artista mette il cuore in ciò che fa. Ogni pagina è Edoardo e la sua vita. (…)

20220719 Lux

(…) L’universo de La Prima Colonia è composto da stringhe; per ognuna di queste situazioni c’è una vicenda che si dipana. (…)

20220614 Innovando

Evk sa scrivere e coinvolgere, sa emozionare e intrigare senza indulgere in eccessi: uno stile essenziale che ricorda un po’ quello di Arthur C. Clarke mischiato con gli ironici cambi di prospettiva “all’ultima riga” caratteristici di Roger Zelazny.

20220529 CylonProf

(…) ho trovato l’uso evocativo dei “glifi” spinto un pò all’eccesso. Tuttavia il risultato complessivo è di ottimo livello e riesce nell’obiettivo di intrigare il lettore al punto di fargli esclamare “continua a raccontare Edoardo!”.

20220528 Lux

(…) L’intelligenza triplice è stata fare di queste note un ingrediente del racconto invece che un’appendice a fine libro che nessuno avrebbe mai letto, ambientare le note stesse dentro la storia e, la cosa più importante per chi legge, renderle indolori. (…)

20220526 Fanelli

(…) La cosa più interessante però di questo libro è la lingua, semplice, che non fa concessioni ai linguaggi di moda, molto puntuale sul piano scientifico ma non barbosa. (…)

20220507 Rizzardi

(…) La sua scrittura crea la storia con una serie di “pennellate successive”, cosa che caratterizza anche le sue composizioni musicali. La storia emerge spontaneamente dalla giustapposizione di tanti percorsi narrativi concorrenti. (…)

20220519 Lux

(…) Ma per quanto riesco recensirò La Prima Colonia come si farebbe da informatici, anche perché l’autore di informatica ne mastica, al punto di portarne tanta e non inutile ovunque, nella trama come nella struttura. (…)

20220417 Sari
Sandro Sari
17 aprile 2022

Finalmente un romanzo di fantascienza ambientato in Italia e con una visione positiva del futuro

20220418 Claude
Claude Francis Dozière
18 aprile 2022

Sono rimasto sorpreso, per la storia e i personaggi. Una storia piena di speranza che non ti lascerà fin quando non avrai terminato il romanzo. Altamente consigliato.

20220317 Taddei

Il libro tocca tematiche sensibili, il rapporto con la scienza, con la consapevolezza dell’umanità nei confronti della realtà esteriore ed interiore (il sè), la psicologia e la filosofia, forse la teologia.

20220311 Gabriele
Gabriele Volpi
11 marzo 2022

Una trama avvincente, personaggi ben caratterizzati e sviluppati, intrighi ben gestiti è un interessante sottofondo fantascientifico, con profonde riflessioni filosofiche sulla coscienza, sulla Geopolitica e sull’uomo.

Lo schema della trama
(No - Spoiler)

Forse che sono un guerrafondaio? No, assolutamente no.
 
Effettivamente fu solo dopo avere concluso le prime stesure del mio “Montecristo Project” che mi resi conto del peso dell’aspetto “militare” (non militaresco!) della storia.
 
Ovviamente letture come “Fanteria dello Spazio” di Heinlein e il magnifico “Crociera nell’Infinito” di Van Vogt hanno avuto il loro peso.
 
Soprattuto quest’ultimo, con la sua anticipazione concettuale dello studio dei sistemi complessi – questa nuova impostazione scientifica che ha fatto vincere il nobel al nostro Giorgio Parisi  nella figura del “connettivista“, l’opposto esatto del riduzionista.
Un pensatore non schiavo di paradigmi o schemi, capace di pensiero laterale e in grado di mettere in relazione aspetti della realtà apparentemente lontanissimi, di trovare connessioni che illuminano improvvisamente la tenebra di un problema insolubile.
E di far dialogare, sull’astronave, (la mitica Space Beagle) i due litigiosi gruppi degli scienziati e dei militari!
 
Chissà se nel mio romanzo sono riuscito a far passare questa stessa passione, questo sutupore innanzi al mondo, questo amore sviscerato per il mistero della conoscenza.
A voi la palla… leggete e recensite.
 
P.S. Accetto critiche 😉

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