L’autore e il progetto

Pagine Essenziali
Cosa si dice del libro
20230312 Conforti

(…) Tra le cose che ho apprezzato maggiormente vorrei sottolineare il realismo e la coerenza di una trama complessa che riproduce con abilità le dinamiche dei grandi progetti (scientifici ma anche economici) e gl'intrighi, anche criminali, che vi ruotano attorno. (…)

20221219 Innovando

Il mondo descritto nel suo romanzo è diverso da quello attuale ma allo stesso tempo ne è una evoluzione, (…). Questi sono i legami più evidenti fra i due mondi: ce ne sono anche di più nascosti?

20221029 Lux

(…) Questo potrebbe lasciare il lettore lievemente incazzato oltre che a bocca asciutta, se fatto male. Oppure ansioso di proseguire la storia, se fatto bene.
È fatto bene. (…)

20220803 Amazon

(…) la sua ispirazione che si ritrova in ogni pagina, uno degli esempi più chiari di quando un artista mette il cuore in ciò che fa. Ogni pagina è Edoardo e la sua vita. (…)

20220719 Lux

(…) L’universo de La Prima Colonia è composto da stringhe; per ognuna di queste situazioni c’è una vicenda che si dipana. (…)

20220614 Innovando

Evk sa scrivere e coinvolgere, sa emozionare e intrigare senza indulgere in eccessi: uno stile essenziale che ricorda un po’ quello di Arthur C. Clarke mischiato con gli ironici cambi di prospettiva “all’ultima riga” caratteristici di Roger Zelazny.

20220529 CylonProf

(…) ho trovato l’uso evocativo dei “glifi” spinto un pò all’eccesso. Tuttavia il risultato complessivo è di ottimo livello e riesce nell’obiettivo di intrigare il lettore al punto di fargli esclamare “continua a raccontare Edoardo!”.

20220528 Lux

(…) L’intelligenza triplice è stata fare di queste note un ingrediente del racconto invece che un’appendice a fine libro che nessuno avrebbe mai letto, ambientare le note stesse dentro la storia e, la cosa più importante per chi legge, renderle indolori. (…)

20220526 Fanelli

(…) La cosa più interessante però di questo libro è la lingua, semplice, che non fa concessioni ai linguaggi di moda, molto puntuale sul piano scientifico ma non barbosa. (…)

20220507 Rizzardi

(…) La sua scrittura crea la storia con una serie di “pennellate successive”, cosa che caratterizza anche le sue composizioni musicali. La storia emerge spontaneamente dalla giustapposizione di tanti percorsi narrativi concorrenti. (…)

20220519 Lux

(…) Ma per quanto riesco recensirò La Prima Colonia come si farebbe da informatici, anche perché l’autore di informatica ne mastica, al punto di portarne tanta e non inutile ovunque, nella trama come nella struttura. (…)

20220417 Sari
Sandro Sari
17 aprile 2022

Finalmente un romanzo di fantascienza ambientato in Italia e con una visione positiva del futuro

20220418 Claude
Claude Francis Dozière
18 aprile 2022

Sono rimasto sorpreso, per la storia e i personaggi. Una storia piena di speranza che non ti lascerà fin quando non avrai terminato il romanzo. Altamente consigliato.

20220317 Taddei

Il libro tocca tematiche sensibili, il rapporto con la scienza, con la consapevolezza dell’umanità nei confronti della realtà esteriore ed interiore (il sè), la psicologia e la filosofia, forse la teologia.

20220311 Gabriele
Gabriele Volpi
11 marzo 2022

Una trama avvincente, personaggi ben caratterizzati e sviluppati, intrighi ben gestiti è un interessante sottofondo fantascientifico, con profonde riflessioni filosofiche sulla coscienza, sulla Geopolitica e sull’uomo.

Lo schema della trama
(No - Spoiler)
Edoardo Volpi Kellermann
Edoardo Volpi Kellermann

Nato nell’anno del Drago, Edoardo Volpi Kellermann (al secolo Edoardo Volpi, figlio di Cecilia Kellermann) è un tizio pieno di progetti che ogni tanto riesce a portare a compimento.
Musicista, compositore, docente, divulgatore scientifico, ha operato per quattro lustri nel campo dell’Information Technology sia sul fronte multimediale che comunicativo (è stato responsabile fra l’altro dei CRM di Disney Italia, Borsa Italiana, Ferrari Store, Eurisko Audinet Sinottica).
Dal 2014 insegna musica alla scuola secondaria di primo grado, essendosi il MIUR ricordato che aveva vinto un concorso giusto ventitré anni prima.
Attualmente si dedica alla progettazione di nuovi approcci alla lettura e alla scrittura.

Lo ammetto, sono un tipo strano.
Lavoro da 30 anni sulla stessa storia.

Nacque mio figlio Gabriele, nel 1993; ora lui è un fisico teorico, ex Collegio di merito Ghislieri di Pavia. Una testa fina, avrebbe detto Camilleri. Forse lo presagivo, quando di getto scrissi quel racconto da cui poi è nato tutto. Che però non parla di mio figlio, non direttamente almeno.

Parla di coscienza artificiale, uno dei temi sicuramente più caldi e fraintesi del momento, con uno sviluppo di trama e un finale che lì per lì mi sembrarono una novità, rispetto a quanto avevo letto o visto. Negli anni seguenti ho cercato trame similari ma, fino ad ora, non ne ho trovate. Un regista italiano qualche anno dopo lesse il mio racconto e avrebbe voluto farci un film: non si trovarono i soldi, ma fu una bella conferma per me. E questo è uno dei motivi per cui ci lavoro da così tanto tempo.

L’altro motivo è che ho creato un libro aumentato, che unisce alla semplicità della lettura lineare sulla carta i vantaggi multi-stratiformi del digitale. Nel 2010, a seguito di una mail d0’interesse dalla 20th Fox Italia, iniziai a sviluppare il racconto originale nel romanzo The Montecristo Project, di cui è uscito il primo libro, La Prima Colonia, e nel frattempo ho concepito un sistema innovativo di applicare il concetto di iper-testo multimediale senza annoiare o disturbare chi legge. Non è stato semplice, ma diversi esperti del settore mi hanno dato una mano.

Infine, scrittori si diventa, non si nasce.
La prima stesura di The Montecristo Project era ben diversa da quanto potete leggere adesso. Ogni romanzo ben riuscito è un’opera corale, si incontrano anime e persone, si impara l’umiltà e si scrive, si riscrive fino a che lo stile e la trama non sono messi a punto.

Questo è, in poche parole, The Montecristo Project.  

Ma se volete approfondire… accomodatevi!

Edoardo Volpi Kellermann